PERUGIA – L’Ordine dei giornalisti dell’Umbria “invita i propri iscritti, pure in presenza di una perdurante crisi occupazionale, a non accettare proposte che sviliscono e mortificano il mestiere dell’informazione”: è quanto si legge in una nota dell’Ordine in merito all’avviso di selezione per l’incarico da addetto stampa pubblicato dal Comune di Norcia, che prevede un compenso di 5.000 lordi per un anno. “L’auspicio – è detto nella nota – è che il Comune di Norcia provveda immediatamente a ritirare l’avviso di selezione, modificandone radicalmente i contenuti”.
Proposta mortificante “Cinquemila euro lordi – afferma l’Ordine nella nota – per un incarico da addetto stampa. Cinquemila euro per un anno di lavoro da giornalista. In data 21 luglio 2016 il Comune di Norcia (Area affari generali-servizi sociali-cultura) ha pubblicato un avviso di selezione per il conferimento di un incarico di addetto stampa con scadenza primo agosto 2016. A fronte della somma sopra citata, dunque, il giornalista incaricato dovrebbe curare la ‘gestione dei rapporti degli organi di governo con gli organi di informazione; redazione, diffusione e archiviazione di note e comunicati stampa; rapporti con giornalisti e operatori di testate giornalistiche, radiofoniche via web e televisive; organizzazione di conferenze stampa; redazione di testi per il sito istituzionale del Comune; comunicazione di eventi istituzionali di interesse per l’Ente e la Comunità Locale; partecipazione ad eventi anche in orario serale e festivo, in Italia e all’estero; comunicazione tramite social network e avvio di un canale di web TV dove effettuare lo storage di tutte le video clip delle attività istituzionali’.
Retribuzione da elemosina La scadenza dell’incarico è fissata al 31 dicembre 2018 e in questo lasso di tempo il predestinato dovrà farsi carico di ‘tutti gli oneri e le spese inerenti l’accesso con mezzo proprio o con mezzo pubblico di trasporto, sia alla sede municipale che ai luoghi individuati per lo svolgimento degli incontri e delle manifestazioni cui l’addetto stampa deve partecipare'”. “Non bisogna certo faticare – affermano, in una dichiarazione congiunta, l’Ordine dei giornalisti dell’Umbria e l’Associazione stampa umbra – nello scorgere nell’atto in questione un atteggiamento lesivo della dignità dei giornalisti. Siamo, purtroppo, a una retribuzione da elemosina, totalmente inadeguata non solo rispetto all’attività giornalistica ma anche in rapporto ad ogni altra forma di occupazione in genere”.