TERNI – Successo di partecipazione per il corso di formazione in ambito sportivo organizzato dall’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, su proposta del Gruppo regionale dell’Ussi e intitolato “Da Viciani al calcio moderno: è ancora possibile l’ottenimento del risultato attraverso il bel gioco?”.
Grazie all’assessorato allo sport, presso la Biblioteca comunale è stato affrontato un tema stimolante e di grande interesse per la platea di giornalisti, intervenuti da tutta l’Umbria e dal Lazio, trattato in varie sfaccettature e legate tutte dallo stesso filo rosso: il gioco corto di Corrado Viciani.
Lo schema di gioco che rese celebre quella Ternana che nel 1971-72 conquistò la prima storica promozione in serie A è stato oggetto di un libro scritto dal giornalista Gianluca Diamanti (Il gioco è bello quando è corto). L’autore, partendo da alcuni aneddoti che hanno visto protagonista il tecnico toscano, ha raccontato come quel gioco fosse funzionale ad una squadra che ha fatto del gruppo la sua forza, riuscendo a primeggiare in serie B rispetto a club più attrezzati e poi ben figurando su tutti i campi della massima serie pur retrocedendo. Quel gioco – è stato detto nel corso dell’ incontro – è stato l’antesignano di tanti moduli di oggi, compreso il Tiki-Taka tipico del Barcellona. Dei blaugrana e del suo gioco applicato ad una rosa di grandi campioni ha parlato Fabio Micarelli, collaboratore tecnico di Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria.
uest’ultimo ha raccontato poi la sua filosofia calcistica, che punta sempre ad abbinare il risultato alla qualità dei giocatori. Oltre a raccontare le sue più significative esperienze da tecnico, quella attuale e quella di Ascoli, che gli valse una storica promozione in serie A dopo ripescaggio, Giampaolo ha spiegato come il bel gioco e la qualità dei giocatori possono essere una valida alternativa per arrivare al successo in particolare in questo momento storico nel quale una squadra – la Juventus – ha mezzi economici nettamente superiori. In particolare, Giampaolo ha citato il Napoli e la Roma come realtà che possono avvicinarsi ai successi bianconeri in un futuro passando per questo schema. Di rilievo anche l’intervento di Danilo Pierini, collaboratore tecnico di Eusebio Di Francesco a Sassuolo, che ha raccontato la sua esperienza al fianco del tecnico abruzzese, sottolineando ancora una volta come molte delle teorie lanciate a suo tempo da Viciani sono rimaste tuttoggi, adattate alle necessità del calcio moderno. Il successivo dibattito ha permesso di approfondire questioni tecniche e tattiche legate ai rispettivi club ed anche di approfondire il rapporto fra mezzi di informazione ed allenatori nei club della massima serie. L’incontro è stato moderato dal presidente dell’Ussi Umbria Giorgio Palenga.