L’Associazione Stampa Umbra esprime tutta la sua solidarietà nei confronti dei colleghi del Corriere dell’Umbria. L’atto intimidatorio avvenuto la scorsa notte contro le vetrate della sede del quotidiano di via Pievaiola a Perugia, danneggiate a seguito del lancio di pietre da parte di due individui a volto coperto, è inaccettabile.
L’articolo 21 della Costituzione italiana dedicato alla libertà di manifestazione del pensiero, cita nello specifico che: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure». Qualora – come è stato ipotizzato – questo gesto fosse stato compiuto e fosse collegato a qualche articolo pubblicato nel quotidiano nei giorni scorsi, ricordiamo che in un Paese democratico e civile ci sono strumenti come l’obbligo di rettifica della notizia, la querela e simili, che vengono poi trattati nelle sedi competenti, a cui tutti possono accedere. Come Associazione Stampa Umbra, quindi, auspichiamo che la situazione trovi presto il suo epilogo e che vengano individuati gli autori di tale atto, affinché nessun altro in futuro pensi che gesti del genere siano la risposta più giusta da dare se non si condivide una notizia o il modo con cui viene esposta.