Il ministero dello Sport ha inviato una lettera al Coni nella quale viene in sostanza bocciata la “finestra lunga” per le elezioni del Comitato olimpico e delle federazioni
“La delibera del Coni nelle motivazioni è assolutamente condivisibile, l’ufficio doveva dare solo un parere di legittimità. Non siamo entrati nel merito, non c’è una norma alla quale fare riferimento”. Lo ha detto il ministro per lo Sport, Vincenzo Spadafora, riferendosi alla lettera inviata oggi al Coni in cui viene in sostanza bocciata la “finestra lunga” per le elezioni del Comitato olimpico e delle federazioni.
Contrasto alla normativa La delibera votata dal Coni il 2 luglio prevedeva una finestra da settembre 2020 a fine 2021 per le elezioni a seguito del rinvio dell’Olimpiade di Tokyo. Per il ministero dello sport però risulta in contrasto con la normativa vigente “che non contempla l’ipotesi di proroga della durata del mandato degli organi” di Coni e federazioni “oltre il formale termine di legge”.
Voto entro marzo 2021 La lettera riconosce “l’assoluta straordinarietà dovuta all’emergenza epidemiologica” che “non ha consentito il regolare svolgimento” di Olimpiade e Paralimpiade. Secondo fonti del ministero è allo studio un intervento normativo per superare il problema. Il ministro ha escluso la possibilità di un decreto legge: “In questo momento non ho in agenda nessun provvedimento – ha chiarito – lo può fare però il Parlamento. Se il Parlamento dovesse decidere di rinviare tutte le elezioni, non solo quelle del Coni ma anche delle federazioni, può farlo. Attualmente restiamo che si vota entro marzo 2021”.