Tornano tutte in presenza le conferenze stampa post partita negli stadi italiani.
Già dal turno di campionato del 24 ottobre, ma laddove ci sono le condizioni dal prossimo del 16-17, si tornerà alle conferenze stampa post gara in presenza, nei modi e nelle opportunità legate alle capienze delle sale stampa e con le prescrizioni previste dalla normativa anti-Covid.
Si sta ridefinendo anche l’organizzazione delle cosiddette mixed zone: la ripresa sarà graduale tra aree di competenza da attrezzare e apparecchiature tecnologiche necessarie per evitare assembramenti.
Dopogara in presenza al Curi e al Liberati: il “grazie” dell’Ussi Umbria
E’ quanto emerso da una riunione tra il presidente nazionale dell’Ussi, Gianfranco Coppola (con i vice Mimma Caligaris, Riccardo Signori e Giuliano Veronesi e con Franco Ordine del gruppo GlGS), e i rappresentanti della Lega Calcio (presenti il direttore comunicazione Lorenzo Dallari con Tiziano Mauri e il dirigente responsabile Broadcast Manuele Tigani). Sarà, inoltre, immediato l’adeguamento degli accessi alle tribune stampa, la cui capienza è ora al 75 per cento in conformità a quanto accade per il pubblico sugli spalti. Ussi – si legge in una nota – “ha confermato la piena disponibilità, attraverso un delegato in ogni stadio, a collaborare con i club per la gestione degli spazi di lavoro dei colleghi, anche per i fotogiornalisti a bordocampo.
Sulla base dell’ultimo protocollo emanato dalla Figc il 14 ottobre, le 1000 persone a vario titolo coinvolte nell’evento gara, e quindi anche giornalisti e operatori per immagine, si superano le limitazioni precedenti, e aumentano le postazioni, sempre nel rispetto del distanziamento”. Nell’incontro, e in quello successivo con la Lega serie B, presente il responsabile della comunicazione, Alberto Monguidi, si è chiesto di intervenire sugli uffici stampa, per sollecitare una apertura agli operatori dell’informazione anche alle conferenze stampa pregara e durante la settimana, di nuovo in presenza, e di favorire anche l’ingresso ai centri di allenamento. Ussi “ha chiesto, con forza, di garantire condizioni di lavoro dignitose e di accesso alle fonti a colleghi e colleghe impegnati nel racconto dello sport, fortemente penalizzati dai lunghi mesi di pandemia, garantendo a tutti le stesse opportunità”.