MARSCIANO – Presentata a Marsciano la prima edizione del trofeo Un calcio per la solidarietà. Al Parco Ammeto, mercoledì 20 aprile, l’Ussi Umbria campione d’Italia sfiderà la selezione denominata “Marscianesi al seguito” con componenti reclutati tra la tifoseria locale del Perugia calcio. Durante la serata saranno raccolte delle offerte da devolvere all’Unicef, a sostegno dei progetti che la onlus sta promuovendo per l’infanzia.
Festa e solidarietà “Questa iniziativa – ha spiegato Giuseppe Treppaoli, promotore, insieme a Roberto Rosi, della compagine marscianese – nasce dalla convinzione che lo sport rappresenta un importante veicolo per sostenere i valori dell’amicizia e della solidarietà. Il primo trofeo marscianese, che vede impegnate a livello organizzativo le due squadre insieme al comitato provinciale Unicef di Perugia e con il patrocinio del Comune di Marsciano, sarà per tutta la nostra comunità l’occasione per partecipare ad una serata di festa condividendone il fine ultimo di solidarietà. E il nostro auspicio è certamente di poterci ritrovare insieme ad organizzare altre future edizioni del torneo”.
Unicef fa 70 Il fine solidaristico della manifestazione è stato ulteriormente sottolineato dalla presidente del comitato provinciale perugino dell’Unicef, Iva Catarinelli, la quale ha ricordato le ricadute positive che questo tipo di iniziative portano non solo in termini di raccolta fondi a sostegno dei progetti ma anche in termini di socialità all’interno di una comunità, elemento essenziale per poter poi condividere e sostenere valori solidali nei confronti dei più deboli. La presidente ha quindi fatto una precisa richiesta alle due squadre che scenderanno in campo, ovvero il gesto simbolico che consiste nel sedersi a terra, prima della partita, esponendo il cartello con la scritta Tutti giù per terra. “Si tratta – ha spiegato – di un gesto che sta caratterizzando la campagna Bambini in pericolo, promossa da Unicef a livello internazionale in questo che è il 70esimo anniversario di fondazione di questa organizzazione. Anche il messaggio che vogliamo lanciare con l’evento di Marsciano va quindi nella direzione di sensibilizzare le comunità nei confronti dei tanti pericoli che corrono i bambini, anche nei nostri Paesi più sviluppati, dalla violenza all’esclusione sociale alla privazione di diritti fondamentali quali, ad esempio, lo studio”.
A rappresentare la squadra regionale dell’Unione della stampa sportiva è intervenuto il suo allenatore Luca Pisinicca che nel lanciare un amichevole guanto di sfida agli avversari ha espresso la propria soddisfazione per poter portare, con la propria squadra, un contributo di solidarietà. “Stiamo lavorando – ha annunciato – anche alla presenza di un testimonial di rilievo che possa aiutarci a portare pubblico e a rendere più piacevole lo spettacolo. Siamo in contatto con la squadra del Perugia e confidiamo di poter avere con noi, mercoledì sera, un giocatore a rappresentarla”.
Amministrazione sensibile Presente anche il Sindaco di Marsciano Alfio Todini che ha ringraziato gli organizzatori per il lavoro profuso. “Non possiamo avere a cuore il benessere della nostra comunità senza aprire lo sguardo verso tutto quello che sta succedendo intorno a noi nel mondo. E la risposta alle tante violenze alle quali assistiamo non possono essere i muri o altre forme di discriminazione o indifferenza. Quella di mercoledì è, per la nostra comunità e per quanti vorranno parteciparvi, non solo una serata di sport ma soprattutto l’occasione per riconoscersi intorno ai valori di inclusione e di solidarietà verso i più deboli, come sono spesso i bambini, e sui quali deve fondarsi ogni agire sociale. Dobbiamo – ha concluso il primo cittadino – cercare di mettere insieme le forze, di istituzioni e società civile, per promuovere valori positivi attraverso iniziative che aiutino a rinsaldare nelle nostre stesse comunità un senso autentico di solidarietà, allontanando la logica per cui si può pensare che ciò che è legittimo e dignitoso per noi e i nostri figli sia invece un lusso da poter negare a qualcun altro”.